Negli ultimi 10 anni il potere di acquisto è cambiato. La capacità di spesa del consumatore nel Retail tradizionale è diminuita mentre sono in crescita tutti quei servizi che hanno visto una vera e propria trasformazione, determinata dai nuovi processi di acquisto e con innovativi metodi di pagamento.

L’Ocse spiega che la classe media, in Italia, è schiacciata dai costi in aumento e questo per reazione ha portato alla ricerca di soluzioni alternative: ad esempio il Car Sharing per reazione al ticket ecopass per guidare in centro città

Questi elementi ci aiutano a comprendere meglio quelli che sono i risultati del settore Retail nel 2019.

Qual è lo stato attuale del Retail in Italia e quali sono le criticità di settore?

In Italia sono attivi 948 i centri commerciali attivi in Italia (rispetto ai 947 del 2017, con 10 chiusure e 9 aperture), 180 retail park (erano 172) e 30 outlet (erano 31).*

Le criticità rilevate dagli esperti sono:

• l’omologazione dell’offerta che porta a un eccesso di volumi e una mancanza di varietà e valore percepito
• la crescita degli acquisti online che in Italia è arrivata tardi e deve ancora essere sfruttata e assimilata dal retail tradizionale in ottica omnichannel
• la mancanza di attività complementari alla “galleria di negozi” dei centri commerciali, come food hall o cinema che possano far percepire il tempo speso al centro commerciale come “tempo di qualità”

Quali sono i mercati più importanti del settore Retail in Italia e come si evolveranno?

Le due voci principali per importanza restano il food e l’abbigliamento. Il primo, inteso come esperienza di ristorazione, difficilmente può essere digitalizzato e questo sta portando a uno sviluppo del franchising e delle food hall presenti nella grande distribuzione e nei centri commerciali.

I negozi di oggettistica e di abbigliamento invece possono essere facilmente digitalizzati e quindi richiedere spazi di vendita minori. 

Anche in ottica omnichannel e di integrazione tra online e offline i negozi, grazie a digitale e tecnologia, rimarranno un punto focale per l’esperienza del cliente ma richiederanno meno addetti alle vendite e meno superfici di vendita.

Questo implica una riduzione degli spazi e una necessità vitale per il centro commerciale di ripensare i suoi spazi, spostando sempre più la propria offerta sul lato esperienziale.

Come deve rinnovarsi il Retail per avere successo?

L’unica soluzione per i Retailer che vogliono rimanere competitivi è quella di investire in nuovi servizi che arricchiscano l’esperienza di acquisto dei clienti.

La ristorazione può lavorare sui servizi offerti come prenotazione del tavolo online, preordini online, comanda digitale.

I negozi e i centri commerciali devono investire sull’esperienza in shop, ridurre i propri spazi per contenere i costi e allo stesso tempo integrarsi con le piattaforme online per aumentarla e renderla più fluida, comoda e appagante in ogni fase del processo di acquisto, con servizi come il ritiro in store e la consultazione del catalogo online.

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*numeri dell’Osservatorio Confimprese -Reno